a cuor leggero

loc. avv. con tranquilla serenità.
1883 [DELIN 1893 (Panzini)]
- Gaetano Carlo Chelli, L'eredità Ferramonti, 1883, cap. XIV: "E però egli affrontava a cuor leggero lo scandalo, che spesso tornava ai suoi calcoli provocare".
Cfr. Gianluca Biasci, Retrodatare con il RALIP. Mille retrodatazioni da opere narrative tra Otto e Novecento, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 15/09/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI