a ora tarda

loc. avv. tardi.
1826 [DELIN 1869 (TB)]
- Ippolito NIEVO, Le confessioni di un italiano, 1867, cap. XXII: "io pure doveva rimaner assente fino ad ora tarda". Cfr. Biasci 2012a.
Cfr. Michele A. Cortelazzo, Retrodatazioni al "DELI" da traduzioni letterarie ottocentesche, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXIX, 2022, pp. 247-312.
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Michele A. Cortelazzo - Accademia della Crusca - 07/02/2023