a perfezione

loc. avv. in modo perfetto.
1868-69 [DELIN 1871 (TB)]
- Giuseppe ROVANI, Cento anni, 1868-69, libro XIX: "Aria che piĆ¹ volte la fanciulletta aveva sentito a cantare da un mezzo-soprano in casa Corali, e che [...] ripeteva a perfezione con un certo garbo pieno di smanceria".
Cfr. Gianluca Biasci, Retrodatare con il RALIP. Mille retrodatazioni da opere narrative tra Otto e Novecento, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 24/09/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI