a pioggia

loc. agg. inv. (fig.) in modo indiscriminato e casuale.
1979 [Cortelazzo-Cardinale 1980]
- Renzo Tian, in "Il Dramma", LV, 11-12, 1979, p. 28: "[...] dotare il settore della sperimentazione e ricerca delle attrezzature e degli strumenti di cui avrebbe bisogno piĆ¹ ancora che delle sovvenzioni a pioggia o dei 'visiting professors'".
Cfr. P. D'Achille, Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi, Firenze, Cesati Editore, 2012. Il volume analizza e retrodata termini dell'italiano contemporaneo, attraverso il recupero di periodici d'annata, volumi e articoli della lessicografia recente.
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 01/04/2023