accascare

v. intr. accadere.
av. 1525 [GRADIT 1541, GRADITe av. 1525]
- Mario Equicola, Libro de natura de amore, av. 1525: "credeno l'anima alterarsi dal corpo, ma questo non accascare se non quando l'anima รจ in qualche crapula".
Cfr. Luigi Matt, Sulle prime attestazioni dei vocaboli nei dizionari, in "Studi linguistici italiani", vol. XXVIII, f. 2, 2002, pp. 272-297.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 16/10/2020
supervisore Francesca Cialdini - UniFI