acquaragia

s. f. (chim.) essenza di trementina.
1850 [DELIN 1865 (TB), GRADITe 1829]
- Antonio Bresciani, L'ebreo di Verona, in "La civiltà cattolica", vol. I, 1850, cap. IV, p. 410 [ed. 1852, vol. I, p. 81]: "Quivi erano i torchi [...]. Quivi i depositi dell'acqua ragia, dello spirito di vitriuolo, dell'acido solforico da venire a capo delle perverse volontà e studii loro".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 25/01/2022