ad libitum

loc. avv. a piacere.
1642 [GDLI 1865 (TB)]
- Giuseppe Donzelli, Antidotario napolitano. Di nuovo riformato, e corretto, Napoli, Savio, 1642, p. 189: "Non è obligato ogni Spetiale tenere questo sciroppo, e però è posto nel petitorio ad libitum, accioche quelli, che non lo smaltiscono, non habbiano à patire detrimento".
Cfr. D. Battendieri in Latinismi non adattati, in "AVSI", vol. I, 2018, p. 145.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 15/07/2019