agente

s. m. termine grammaticale.
1626 [DEI sec. XVII]
- Ephraim Chambers, Dizionario universale delle arti e delle scienze, traduzione esatta ed intiera dall'inglese, to. I, Venezia, Giambattista Pasquali, 1748, p. 41, s.v. associativo: "tutti i verbi, i quali esprimono azioni, che passan dall'agente, come battere etc., aver debbono de' soggetti che ricevan coteste azioni". Cfr. Marrapodi 2005.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 07/01/2024