aguzzare i propri ferri

loc. verb. assottigliare l'ingegno.
1476 [GDLI 1483 (L. Pulci)]
- Masuccio Salernitano (Tommaso Guardati), Il novellino, 1476 [pubbl. postuma], cit. dall'ed. a cura di P. Petrocchi, Firenze, Sansoni, 1957, p. 172: "Costui, dunque, avendo multe parte e dentro e fuori Italia recercate, e quasi in ogni luoco i suoi ferri adoperati, arrivò a Firenze". [il verbo adoperare è intercambiabile con aguzzare]
Cfr. Davide Puccini, Nuove retrodatazioni quattrocentesche, in "Lingua nostra", vol. LXXII, fasc. 3-4, 2011, pp. 80-83.
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Scheda di redazione - 29/03/2024