aletteratura

s. f. letteratura che rifiuta i canoni classici.
1958 [GRADITe 1958]
- Giancarlo Vigorelli, in "Il Caffè", marzo 1958, "La aletteratura di Kafka e Artaud, di Michaux e di Camus […] consiste pressappoco in quel comune lavoro, e soprattutto nella identica intenzione, di revisionare a tal punto il concetto classico di letteratura da finire a proclamare d’esserne non solo andati al di là, ma dell’aver saputo starne al di qua" (cit. in C. Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano, Roma, Newton Compton, 1987, s.v.).
Cfr. A. Marcellino [lettere A-AM], Claudio Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano (lettere A-C), in “AVSI”, vol. V, 2022, p. 110.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 13/03/2024