alla bell'e meglio

loc. avv. in modo approssimato.
1838 [DELIN 1907 (Panzini)]
- Ippolito NIEVO, Le confessioni di un italiano, 1867, cap. XXII: "la sua presenza era utile per uno sciame di nipoti d'ogni sesso ed età che avevano lasciato i suoi fratelli e ch'egli si studiava alla bell'e meglio di beneficare". Cfr. Biasci 2012a.
Cfr. Michele A. Cortelazzo, Retrodatazioni al "DELI" da traduzioni letterarie ottocentesche, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXIX, 2022, pp. 247-312.
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Michele A. Cortelazzo - Accademia della Crusca - 02/02/2023