altus

s. m. inv. (vc. lat.) (mus.) contratenor altus, ossia nome della terza voce interposta tra il tenor e il discantus nello stile polifonico dei secc. XIV e XV.
1886 [GRADIT sec. XX, GRADITe (senza data)]
- Charles Burney [trad. it. Enrico Fubini], Viaggio musicale in Italia, Torino, EDT, 1979, p. 84: "mi invitò a entrare nell’orchestra e mi mostrò le musiche liturgiche che si sarebbero cantate quel giorno, stampate con matrici di legno, con le note molto grandi, a quattro parti, cantus e tenor sulla sinistra, altus e bassus sulla destra, senza la divisione delle battute".
Cfr. C. Porena, Lemmi musicali del GRADIT assenti in LesMU e assenti o privi di esempi nel GDLI (lettera A), in "AVSI", vol. II, 2019, p. 21.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 22/04/2025