ambrosiano

agg. di S. Ambrogio, vescovo di Milano e spec. della riforma liturgica da lui introdotta.
sec. XIV [DELIN e GRADIT av. 1484]
- Leggenda Aurea, anonimo, sec. XIV seconda metà (fior.): "trovarono il messale Gregoriano tutto squadernato e sparto qua e là, ma il messale Ambrosiano trovarono solamente aperto sopra l'altare in quello medesimo luogo là ove l'aveano posto. Per lo quale segnale furono ammaestrati da Dio che lo Offizio Gregoriano si dovesse ispargere per tutto il mondo, ma lo Ambrosiano si dovesse conservare solamente ne la sua chiesa".
- Leggenda Aurea, anonimo, sec. XIV seconda metà (fior.): "In quello tempo, come si legge ne la vita di santo Eugenio, tegnendosi da le chiese l'Officio Ambrogiano più che Gregoriano, il Papa di Roma, che avea nome Adriano, ragunò il consiglio, là ove fu ordinato che l'Officio Gregoriano si dovesse osservare universalmente".
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Scheda di redazione - TLIO - 15/07/2019