anfiteatro

s. m. (arch.) edificio per spettacoli pubblici.
sec. XIII [DELIN e GRADIT 1565]
- Le miracole de Roma, anonimo, metà sec. XIII (rom.): "Coliseo amphiteatro ene alto c.vij piedi submissales".
- Commento all'Arte d'Amare di Ovidio (Volgarizzamento B ms. Laur. XLI 36), anonimo, t.d. sec. XIV (fior.): "Teatro, dice Papia, è quello nel quale s'inchiude la scena; hae figura di mezzo cerchio, nel quale tutti quelli che vi stanno veg[g]ono una qualunque cosa, sì come nell'arena a Verona, la cui forma era prima ritonda, e chiamasi amphiteatro. In quello stando il popolo in sulle gradora guatava i giuochi che ssi faceano di sotto".
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Scheda di redazione - TLIO - 22/07/2020