antifisico

agg. che si distacca dalla pura fisicitĂ .
1777 [GRADITe 1898 (G. P. Lucini, "Intermezzo dell'Arlecchinata")]
- Cesare LOMBROSO, Le più recenti scoperte ed applicazioni della psichiatria ed antropologia criminale, Torino [etc.], F.lli Bocca, 1893, p. 315: "E negli osceni rapporti fra una tribade e la sua amasia o tra un cinedo e il suo complice, noi ritroveremo l'ultima forma di depravazione cui può giungere, mescolandosi coll'istinto antifisico, l'amicizia spirituale fra due uomini o fra due donne". Cfr. De Fazio 2012.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 29/12/2023