antologismo

s. m. tendenza all'utilizzazione di fonti letterarie disparate.
1932 [GRADIT 1934]
- C. E. GADDA, Scritti dispersi, 1932, p. 753: "Mi fa rabbia la sua facilità enciclopedica, la tranquilla noncuranza con cui svolge il rotolo delle sue sensazioni variopinte e giudiziose, ordinate e ben dosate. Questo antologismo privo di commozione, può del resto considerarsi un 'motivo' [...], nel senso che il mondo s'incarica esso, a volte, di schiudere e plasmare l'informe". Cit. dall'edizione delle Opere di Gadda diretta da D. Isella, vol. IV.1, Saggi, giornali, favole e altri scritti, a cura di L. Orlando, C. Martignoni, D. Isella, Milano, Garzanti, 1991.
Cfr. Luigi Matt, Sulle prime attestazioni dei vocaboli nei dizionari, in "Studi linguistici italiani", vol. XXVIII, f. 2, 2002, pp. 272-297.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 05/09/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI