arabo

s. m. nativo o abitante dell'Arabia.
1282 [GRADITe av. 1321]
- Restoro d'Arezzo, La composizione del mondo colle sue cascioni, 1282 (aret.): "E pósaro Anachata, e chiamarola bocca de leone; e poi pósaro Arcuf, e sono doe stelle parve, le quali nominaro li Arabi doi occhi de leone".
- DANTE Alighieri, Commedia, Par., c. 6.49, av. 1321 (fior.): "Esso atterrò l'orgoglio de li Aràbi / che di retro ad Anibale passaro / l'alpestre rocce, Po, di che tu labi".
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Scheda di redazione - TLIO - 07/04/2024