aralda

s. f. erba velenosa, con piccoli fiori gialli, che cresce spontanea nei boschi.
1908 [GRADIT 1913]
- GUIDO DA VERONA, L'amore che torna, 1908, parte II, cap. III: "i mirti bianchi e l'aralda porporina socchiudevano lentamente i càlici delle lor campanule stanche".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
---
Scheda di redazione - UniUPO - 22/06/2020