arvicola

s. m. (zool.) piccolo mammifero dei roditori simile ad un topo, con corpo tarchiato e coda breve, che arreca danni alle coltivazioni.
1870 [DELIN 1875 e GRADITe (Lessona)]
- Emilio Cornalia, Fauna d'Italia divisa in due branche: vertebrati e invertebrati. Catalogo descrittivo dei mammiferi osservati fino ad ora in Italia, Milano, Francesco Vallardi Tipografo-Editore, s.d., ma 1870, p. 45: "Arvicola, Lacepède. Come qui lo limitiamo, il genere Arvicola ha molari senza radici distinte, e gli angoli salienti di essi sono acuti e alternanti. Il muso è breve. [...] Topo d'acqua, topo campagnolo, arvicola terrestre [...]. Arvicola campagnolo, sorcio cieco". Nota di Balducci: "Nel volume del Cornalia, Arvicola appare come di genere maschile".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002. Per la data dell'opera cfr. DBI, vol. 29 (1983) nella voce dedicata a Emilio Cornalia; cfr. tuttavia anche il catalogo SBN. In alcuni periodici l'opera è datata al 1871 o 1872 ("Atti della R. Accademia delle Scienze di Torino", vol. VII, 1871-1872, p. 322; "Atti della Società toscana di scienze naturali", vol. III, 1877, p. 83; "Atti del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti", V s., to. VIII, disp. I, 1881-1882, p. 73).
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Scheda di redazione - 03/03/2021