assillante

agg. persistente e tormentoso.
1908 [DELIN e GRADIT 1934 (A. Palazzeschi)]
- Guido DA VERONA, L'amore che torna, 1908, parte IV, cap. IV: "La cercavo tuttavia, con il pensiero assiduo, mentre il desiderio di rivederla diveniva per me un bisogno assillante".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 17/09/2020