assueto

agg. avvezzo, assuefatto.
1369-73 [GRADIT av. 1498]
- Guglielmo Maramauro, Expositione sopra l'Inferno di Dante, 1369-73 (napol.>pad.-ven.): "Ed esso non era assueto in questo facti del mondo, ma solum in la soa vita solitaria e aspra in la sua spelunca...".
Vai alla voce del TLIO
---
Scheda di redazione - TLIO - 08/02/2020