atrofizzare

v. tr. rendere atrofico.
1827 [DELIN 1875, GRADIT 1862]
- G. B. Fantonetti, "Biblioteca italiana, o sia Giornale di letteratura, scienze ed arti", tomo XLVI, 1827, p. 276: "Finché l'umor morboso secreto dietro questo processo flogistico nell'interno dell'occhio, probabilmente dai vasi della retina, non è tanto da avvizzire la retina, da atrofizzare la vitrea ed il suo umore, e giungere alla lente cristallina, la malattia è in tal grado da non cagionare gravi disordini alla parti componenti dell'occhio".
Cfr. A. Monaldi, Mille retrodatazioni, Roma, Bonacci, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 28/02/2020