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s. m. parere, opinione; convincimento.
av. 1274 [GRADITe av. 1321]
- Brunetto Latini, Tesoretto, av. 1274 (fior.): "ché 'n un'ora compiglia / e cielo e terra e mare / compiendo suo affare, / ché 'n così poco stando / al suo breve comando / io vidi apertamente, / come fosse presente, / i fiumi principali, / che son quattro, li quali, / secondo il mio aviso, / movon di Paradiso, / ciò son Tigre e Fisòn, / Ëofrade e Gïòn".
- DANTE Alighieri, Commedia, Purg., c. 29.80, av. 1321 (fior.): "Questi ostendali in dietro eran maggiori / che la mia vista; e, quanto a mio avviso, / diece passi distavan quei di fori".
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Scheda di redazione - TLIO - 07/12/2022