azzurro

s. m., agg. di colore intermedio fra il celeste e il blu simile a quello del cielo terso e luminoso.
1271-80 [DELIN e GRADITe av. 1276]
- Bonvesin da la Riva, Opere volgari, 1271-80 (mil.), Disputatio rose cum viola, 74: "Ma 'l me' color, k'è endego, sí è bel e seren, / K'el tra quas in azuro sí com lo ce seren, / E è bon a la vista a tug quelor ke 'm ven".
- Restoro d'Arezzo, La composizione del mondo colle sue cascioni, 1282 (aret.), l. II, dist. 8, cap. 16: "quali usano la mestanza de li colori, che quando volliono contrafare azzurro chiaro mestali più del chiaro, e quando volliono contrafare l'azzurro oscuro mestali più de l'oscuro".
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Scheda di redazione - TLIO - 15/04/2024