bollitura

s. f. (gastr.) liquido (specif. acqua) di cottura (di una det. pietanza, passibile di consumo a sua volta).
sec. XIV [DELIN e GRADITe 1709 (Somavera)]
- Anonimo, Volgarizzamento del Trattato d'agricoltura di Pietro de' Crescenzi, sec. XIV (fior.), l. 3, cap. 4: "E non si dee il cece mangiare, nè innanzi nè dopo, ma nel mezzo, e molto accrescec la lussuria: e la sua bollitura fa molto rizzar la verga quando si bee a digiuno".
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Scheda di redazione - TLIO - 23/04/2024