calandratura

s. f. (tecn.) lavorazione di un materiale con la calandra.
1906 [DELIN 1955 (Dizionario enciclopedico italiano), GRADITe 1962]
- Fiorentino Clemenzo, L'industria della carta, in "Almanacco italiano. Piccola enciclopedia popolare della vita pratica e annuario diplomatico, amministrativo e statistico", a. XI, 1906, p. 448: "Macchinari oggi in uso nelle grandi cartiere [...] ove le operazioni che si compiono possono essere così classificate: [...] VI. Lisciatura dei fogli, avvolgimento della carta, tagliatura longitudinale, calandratura e tagliatura trasversale". Articolo firmato: Napoli, maggio 1905.
- Cesare Saldini, Le fibre tessili: la filatura in generale, la filatura delle varie fibre in particolare, tessitura, il finimento dei tessuti, Bologna, Zanichelli, 1924, p. 556: "Calandratura [...]: questo lavoro di finimento si compie su macchine dette calandre ed ha per scopo essenziale quello di eguagliare, lucidare e rendere più compatta la superficie del tessuto, per effetto di una forte pressione e dell'azione contemporanea del calore".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 01/03/2021