caligine

s. f. (fig.) tenebra spirituale, condizione di peccato.
1306 [GRADITe av. 1321]
- Giordano da Pisa, Quaresimale fiorentino (1305-1306), 1306 (pis.>fior.):" Quando appare il sole, caccia via tutte le tenebre: così Cristo, sole e luce vera, cacciò via ogne tenebra e ogne caliggine di questo mondo".
- DANTE Alighieri, Commedia, Purg., c. 11.30, av.1321 (fior.):" Così a sé e noi buona ramogna / quell'ombre orando, andavan sotto 'l pondo, / simile a quel che talvolta si sogna, / disparmente angosciate tutte a tondo / e lasse su per la prima cornice, / purgando la caligine del mondo".
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Scheda di redazione - TLIO - 06/12/2022