calligramma

s. m. (lett.) poesia in cui i versi sono disposti in modo da formare un disegno.
1919 [GRADITe 1936 (dal fr. "Calligrammes", titolo di una raccolta di poesie del poeta francese G. Apollinaire)]
- Henri Hertz, Guillaume Apollinaire, in "Valori plastici", n. IV-V, aprile-maggio 1919, pp. 20-22, a p. 21 [visualizzazione ritaglio in Google Ricerca Libri]: "L'opera di Apollinaire non entrò mai più che la sua persona nei limiti della morale e dell'arte. Fu avido di novità e gli dedicò una specie di esasperazione. Nel campo della critica si accostò al cubismo, in quello della poesia ai calligrammi".
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 17/01/2023