cambiare registro

loc. verb. cambiare contegno, modo di fare.
1892 [DELIN 1942 (Zingarelli)]
- Remigio ZENA, La bocca del lupo, 1892, cap. XIX: "Se la vedeva brutta, adesso, e per paura d'essere mandato in collegio, l'amico cambiava registro, e diventato quasi umile, si raccomandava a mani giunte".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 22/06/2020