cameratismo

s. m. spirito di amichevole solidarietà, cordialità espansiva nei rapporti tra due o più persone.
1836 [DELIN, GDLI e GRADITe 1908]
- Cesare LOMBROSO, L’uomo delinquente, V ed., Torino, Fratelli Bocca Editori, 1897, p. 408: "[...] facendo giudici i detenuti delle mancanze dei compagni, dividendoli in piccoli gruppi [...] che eleggono fra loro i propri sorveglianti e maestri, destandosi, così, uno spirito buono di cameratismo, e rendendosi possibile una dettagliata, individuale istruzione, la sola veramente proficua"; p. 411: "[...] perché il lavoro riesca proficuo, e perché si possa stabilire quello spirito di cameratismo e di emulazione [...]". Cfr. De Fazio 2012.
---
Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 17/11/2023