cangia

s. f. imbarcazione leggera impiega sul Nilo.
1829 [GRADIT 1830]
- Ippolito Rosellini, Giornale della spedizione letteraria toscana in Egitto, 1828-1829 [cit. da L. Clerici (a cura di), Scrittori italiani di viaggio, Volume I 1700-1861, Milano, Mondadori, 2008, p. 1122]: "poco dopo venne colla sua barca Acerbi, che ci aveva fin qui preceduti, e con la sua cangia il Raddi".
Cfr. Mario Piotti, Retrodatazioni di viaggio, in "Italiano LinguaDue", vol. V, n. 1, 2013, pp. 207-242.
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Scheda di redazione - 24/05/2018