capire a rovescio

loc. verb. capire nel significato opposto a quello esatto.
1921 [DELIN 1939-40 (Palazzi)]
- Federigo TOZZI, Il podere, 1921, cap. IX: "quand'era voltato a lui, invece, sfuggiva i suoi occhi [...] provocandolo o con il silenzio sospettoso o fingendo di capire a rovescio; per essere ripreso e rimproverato".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 22/06/2020