caramella

1 s. f. pastiglia ottenuta da zucchero cotto, aromi e coloranti.
1725 [DELIN e GRADITe 1810 (O. Targioni Tozzetti)]
- Bernaro Saddumene (pseud. di Andrea Belmudes), Lo finto laccheo. Commeddeja da rappresentarese a lo Tiatro de li Sciorentine sto Vierno de lo 1725, Napoli, a spese de li Mpressarie, 1725, II, 6: "Ma di, mia Caramella, pe la tossa, / gradisci l’amor mio?".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
Il termine è usato qui come epiteto metaforico e non come nome proprio (sebbene maiuscolo); come nome proprio, ma evidentemente ironico, compare anche in Goldoni, Il conte Caramella, 1751.
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Scheda di redazione - 29/07/2022
2 s. f. monocolo.
1858 [DELIN 1890 (Fanfani-Arlìa, s.v. "lunetta")]
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Claudio Marazzini - Accademia della Crusca - 29/07/2022