caratteri mobili

loc. m. pl. quelli componibili e scomponibili, per la stampa.
1852 [DELIN 1869 (TB)]
- Alexandre Dumas [trad. it. Francesco Gandini], Il Visconte di Bragelonne, vol. IV, Napoli, Rondinella, 1852, p. 121: "traforò colla punta del suo pugnale, la stoffa e l’inviluppo d’uno dei pacchetti, che trovò pieno di caratteri mobili simili a quelli che il poeta stampatore aveva nella sua scarsella".
Cfr. Michele A. Cortelazzo, Retrodatazioni al "DELI" da traduzioni letterarie ottocentesche, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXIX, 2022, pp. 247-312.
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Michele A. Cortelazzo - Accademia della Crusca - 25/01/2023