carino

agg. di qcs., piacevole alla vista, grazioso; divertente, piacevole; di qcn., attraente, di bell'aspetto; gentile, cortese; dolce, affettuoso.
1718 [BIZ 1747 (C. Goldoni), DELIN e GRADITe 1761 (C. Goldoni)]
- Francesco Antonio Tullio, Il gemino amore. Commedia da rappresentarsi nel Teatro de' Fiorentini in quest'autunno dell'anno corrente 1718, Benevento, a spese dell'Appaldatore, 1718, I, 23: "O mia carina"; II, 20: "Io son bello, giojello amoroso, / carino, vezzoso".
- Carlo Goldoni, La pupilla. Intermezzo per musica diviso in tre parti da rappresentarsi nel teatro Grimani di San Samuele, Venezia, per Alvise Valvasense, 1735, III: "Caro vecchietto, carino, caretto, / tutta la barba vi voglio pelar".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
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Scheda di redazione - 10/04/2022