carnatica

s. f. tributo sui suini.
1791 [GRADIT 1955 (ma s.m. "carnatico")]
- Giuseppe Maria Galanti, Relazione sulla Puglia, 1791, cit. da Luca Clerici (a cura di), Scrittori italiani di viaggio. Volume primo 1700-1861, Milano, Mondadori, 2008, p. 143: "Vi sono ancora nei feudi di questa provincia i diritti detti di erbatica e di carnatica. In forza dell'ultimo si esige una porcella da ogni parto di scrofa, in forza dell'altro da ogni mandria di pecore o di capre si riscuote annualmente un'agnella ed il cacio e ricotta di un giorno".
- Davide Winspeare, Storia degli abusi feudali, tomo I, Napoli, presso Angelo Erani, 1811, p. 162: "Carnatica, prestazione di animali porcini, detta gabella della [carnatica]".
Cfr. Mario Piotti, Retrodatazioni di viaggio, in "Italiano LinguaDue", vol. V, n. 1, 2013, pp. 207- 242.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 04/06/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI