causerie

s. f. inv. (vc. fr.) conversazione garbata e informale.
1881 [GRADIT 1905]
- Antonio FOGAZZARO, Malombra, 1881, parte III: "Io non ci sono stata, sa, ma me lo figuro così. Ci devono essere dei grandi cipressi. D'un solitario poi! Il lago è impossibile, senza ville tranne questa. Se non fa lui un po' di causerie quando c'è vento, silenzio profondo sempre sempre".
Cfr. Gianluca Biasci, Retrodatare con il RALIP. Mille retrodatazioni da opere narrative tra Otto e Novecento, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - 05/11/2018