cavolo

s. m. (fig.), cosa da nulla, soprattutto in esclamazioni e negazioni.
1748 [BIZ 1751 (C. Goldoni), DELIN 1847 (G. Giusti), GDLI av. 1828 (V. Monti)]
- Carlo Goldoni, La scuola moderna, o sia La maestra di buon gusto. Dramma giocoso per musica da rappresentarsi nel teatro Giustiniano di San Moisè l'autunno dell'anno 1748, Venezia, appresso Modesto Fenzo, 1748, II, 10: "Chi fingere non sa non val un cavolo".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
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Scheda di redazione - 10/04/2022