cenestesi

s. f. inv. (neurol.) percezione generale e immediata del proprio corpo, avvertita attraverso i propriocettori dei vari organi, che determina sensazioni di benessere o malessere.
1802 [GDLI 1962, GRADITe 1935, Lessona-A.Valle 1875]
- Cesare LOMBROSO, Studj clinici ed esperimentali sulla natura, causa e terapia della pellagra, Milano, Bernardoni, 1870, p. 79: "[...] e nell'esecuzione sono aiutati da un profondo prevertimento della cenestesi, che mentre li rende fin troppo sensibili alle impressioni dolorose [...] li rende invece insensibili ai traumi piĆ¹ dolorosi". Cfr. De Fazio 2012.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 04/12/2023