ciberneticizzato

agg. dominato dalla cibernetica, automatizzato.
1969
- "Filosofia", vol. XX, 1969, Uppsala: il VI Congresso Internazionale di Estetica - La percezione,etc., p. 81 [visualizzazione ritaglio in Google Ricerca Libri]: "[…] abbia subito l’influsso del particolare paese – ritenuto interamente industrializzato – e del nostro tempo – considerato interamente tecnologizzato, o, con un po’ d’anticipo, tutto elettronicizzato o addirittura tutto ciberneticizzato".
- Ferruccio Antonelli, in "Il tempo", 14 novembre 1971: "Così facendo, Fromm ritiene che la psicoanalisi possa studiare e curare quella 'patologia della normalità' che è prodotta dalla società ciberneticizzata di oggi e di domani" (cit. in C. Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano, Roma, Newton Compton, 1987, s.v.).
Cfr. G. Puggioni [lettere CE-CO], Claudio Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano (lettere A-C), in “AVSI”, vol. V, 2022, p. 177.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 12/03/2024