cielo di zaffiro

loc. s. m. azzurro e trasparente.
1779 [GRADITe 1879 (TB)]
- Alexandre Dumas [trad. it. Giuseppe Chiarini], Il tulipano nero, Firenze, Vincenzo Batelli, 1851, p. 292: "iddio che dal sublime dei cieli di zaffiro riguardava benigno lo spettacolo di due cuori felici". Cfr. Cortelazzo 2022.
Per una possibile ricostruzione della nascita dell'espressione cfr. Giacinto Gimma, Della storia naturale delle gemme, delle pietre, e di tutti i minerali, ovvero della fisica sotterranea, Napoli, Gennaro Muzio, 1730, p. 125: "Non vi รจ dubbio, che sembra il cielo di zaffiro col suo colore".
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 25/11/2025