cimbalom

s. m. inv. (vc. ungherese) (mus.) strumento popolare ungherese con trentacinque cori di corde percosse da due martelletti di legno leggermente ricurvi e ricoperti di cuoio o di stoffa sulla loro punta.
1933 [GRADITe 1969]
- Eugenio Albini, La musica e gli strumenti musicali negli affreschi dell'appartamento Borgia, in "L’illustrazione vaticana", a. IV, n. 14, 16-31 luglio 1933, p. 544: "Del resto dal Salterio è sorto più tardi un istrumento di grandi dimensioni, il Cimbalom (nome derivato dalla parola medievale Cimbalum, che significa suono di campane)".
Cfr. C. Porena, Lemmi musicali del GRADIT assenti in LesMu e assenti o privi di esempi in GDLI (lemmi CE–CZ) in “AVSI”, vol. V, 2022, p.21.
Vedi il collegamento esterno
---
AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 13/02/2024