cocciame

s. m. insieme di oggetti in coccio.
1797 [GRADIT 1973]
- Diario ordinario Num. 2330. In data delli 29 Aprile 1797, Roma, nella Stamperia Cracas presso S. Marco al Corso, 1797, p. 23: "Li Padroni Francesco Susino, e Domenico Cunio di Caprano, son venuti con le loro Filughe vacanti per caricare cocciami, e altre merci".
Cfr. Mario Piotti, Retrodatazioni di viaggio, in "Italiano LinguaDue", vol. V, n. 1, 2013, pp. 207- 242.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 07/06/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI