dolce violenza

loc. sost. insistenza gentile, che costringe a fare qualcosa.
1846 [DELIN 1942 (Zingarelli)]
- Ippolito NIEVO, Le confessioni di un italiano, 1867, cap. X: "Egli il Vescovo s'appigliò al più coraggioso; si fece strada con dolce violenza fra i renitenti, e seguito da chi approvava si presentò sul poggiuolo". Cfr. BIasci 2012a.
Cfr. Michele A. Cortelazzo, Retrodatazioni al "DELI" da traduzioni letterarie ottocentesche, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXIX, 2022, pp. 247-312.
---
Michele A. Cortelazzo - Accademia della Crusca - 24/03/2023