fuggevolezza

s. f. fugacità.
1867 [GRADIT 1869]
- Ippolito NIEVO, Le confessioni di un italiano, 1867, cap. VI: "ella non avrebbe creduto così facilmente alla docile fuggevolezza di quelle nuvole, e sarebbe giunta a privarsi delle ultime delizie che le rimanevano".
Cfr. Gianluca Biasci, Retrodatare con il RALIP. Mille retrodatazioni da opere narrative tra Otto e Novecento, Roma, Aracne, 2012.
---
Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 27/09/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI