gricciore

s. m.brivido.
1883 [GRADIT 1894]
- Matilde SERAO, Fantasia, 1883, parte III: "– Non mi guardate così, per pietà, o muoio – e le stridevano i denti come pel gricciore della febbre. Egli la sentiva mancare, la sentiva svenire".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
---
Scheda di redazione - UniUPO - 24/06/2020