groviglio

s. m. intreccio, ammasso confuso.
1908 [GRADIT 1917]
- Luigi PIRANDELLO, L'esclusa, 1908, parte I: "Cento teste sanguigne, scarmigliate, da energumeni, si cacciarono tra le stanghe della macchina, avanti e dietro. Era un groviglio di nerborute braccia nude, paonazze, tra camìce strappate, facce grondanti sudore a rivi".
Cfr. Gianluca Biasci, Retrodatare con il RALIP. Mille retrodatazioni da opere narrative tra Otto e Novecento, Roma, Aracne, 2012
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Scheda di redazione - 02/11/2018