in men che non si dica
loc. avv. molto rapidamente.
1829
[Biasci2012a 1883 (Collodi), DELIN 1945 (Migliorini-Cappuccini)]
- James Fenimore Cooper,
Lionello Lincoln o L'assedio di Boston, prima traduzione italiana, to. I, Livorno, presso Bertani, Antonelli e c., 1829, p. 106: "brandivamo le spade, e in men che non si dice mettevamo in fuga quei demoni arrabbiati".
- Edmondo DE AMICIS,
Spagna, Firenze, Barbèra, 1873, § Granata, p.463: "Non avevamo fatto cento passi quando un ragazzo seminudo, nero come le pareti del suo tugurio, ci scorse, gettò un grido, e facendo cenno ad altri ragazzi che lo seguissero, si slanciò verso di noi; dietro i ragazzi accorsero le donne; dietro le donne, gli uomini; e poi vecchie e vecchi e altri bambini; e in men che non si dice fummo circondati da una folla. I miei due amici, riconosciuti come Granatini, riuscirono a mettersi in salvo; rimasi io solo nelle péste".
Cfr. Michele A. Cortelazzo, Retrodatazioni al "DELI" da traduzioni letterarie ottocentesche, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXIX, 2022, pp. 247-312.
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Michele A. Cortelazzo - Accademia della Crusca - 16/10/2025