inavvicinabile

agg. che non si riesce ad avvicinare.
1920 [DELIN e GRADITe av. 1930 (Beltramelli)]
- Dario Niccodemi, La morte in maschera, Milano, Casa editrice Vitagliano, 1920, p. 279: "Ho pensato alla nostra separazione, ma l'idea d'incontrarti, dopo, come un'estranea inavvicinabile, รจ al disopra di quel che i miei nervi potrebbero sopportare".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 12/11/2020