inceralaccare

v. tr. ricoprire con ceralacca.
1879 [GRADIT 1882]
- Carlo Dossi, Goccie d'inchiostro, si cita da Id., Opere, a cura di D. Isella, Milano, Adelphi, 1995, p. 351: "[...] tu scorgi far capolino i cappucci dorati o inceralaccati delle bottiglie".
Il verbo è attestato nella prosa Il Natale, pubblicata dapprima nell'appendice letteraria del giornale romano "La Riforma" (25 dicembre 1879), poi in Goccie d’inchiostro (1880). È usato anche da Faldella in Roma borghese (1882), fonte del GRADIT per la datazione della parola.
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Ludovica Maconi - UniUPO - 14/07/2017